La manifattura realizzata nel IV secolo è stata riutilizzata come mensa d’altare.
L’opera si compone di quindici figure, realizzate con la tecnica dell’altorilievo, disposte con molta cura e precisione.

 

 

Da sinistra a destra:

Le prime due nicchie fanno riferimento al miracolo di San Pietro che resuscita Tabita:
nella prima, San Pietro accompagnato da un messo incontra le compagne di Tabita;
nella seconda, il Principe degli Apostoli stringe la mano della resuscitata.

Nella nicchia centrale (la terza) il Cristo Logos riceve da Caino e Abele le primizie del frutto del loro lavoro.

Nella quarta nicchia  appaiono i soldati a guardia della prigione di San Pietro.
Nella quinta nicchia di destra L’Angelo tenendo per mano San Pietro lo porta via dal carcere.