Dal dicembre 2021 è sepolto nella Cripta della Cattedrale, a Fermo, in una splendida urna di cristallo, il beato fermano dell’Ordine di San Filippo Neri, Padre Antonio Grassi. Vissuto nel 1600, è stata una figura importante per la città (e non solo), uomo di pace. La sua memoria liturgica ricorre il 15 dicembre, ma da un paio di anni tale ricorrenza si festeggia in Cattedrale la domenica successiva alla data, nella messa delle ore 12.00 presieduta dall’Arcivescovo, a conclusione della quale insieme ai fedeli presenti, Sua Eccellenza raggiunge l’urna del beato per una preghiera di invocazione alla Pace.
Questo è quanto accaduto domenica 17 dicembre a conclusione della messa delle 12.00.
Un’altra iniziativa ha però arricchito la celebrazione domenicale; al ricordo di colui che possiamo chiamare a ragione “l’Angelo della Pace” (il beato Antonio Grassi), il Servizio diocesano di Pastorale Giovanile ha voluto aggiungere un messaggio forte ed importante facendo arrivare proprio nella chiesa madre della Diocesi, la cattedrale appunto, la Luce della Pace di Betlemme. Nella Chiesa della Natività vi è una lampada che arde continuamente, alimentata dall’olio donato a turno dalle Nazioni cristiane della terra.
Ogni anno, a dicembre, da quella fiamma ne vengono accese altre in tutto il mondo come simbolo di pace e di fratellanza.
La diocesi di Fermo, grazie al servizio di pastorale giovanile, ha voluto prendere parte al progetto: sabato 16 dicembre, una delegazione di giovani ha raggiunto la stazione ferroviaria di Civitanova Marche e, dalle mani degli scout che con impegno hanno portato la fiamma della pace in tutta Italia, hanno acceso la lampada che domenica è stata portata in processione all’altare al momento dell’accensione della terza candela di Avvento.
La luce di Betlemme, che attraverso la lanterna dei giovani, accende la terza candela della corona di avvento in Cattedrale.
Lampada che poi è stata portata in Cripta al momento della preghiera del Vescovo Pennacchio davanti al Beato Antonio Grassi, e che è stata lasciata lì, accesa, come promemoria nell’essere operatori di Pace.
Una celebrazione molto sentita, che al messaggio di gioia espresso dalla domenica gaudete (terza di Avvento) è stato aggiunto un forte invito alla Pace sull’esempio del Beato Antonio Grassi e illuminati dalla Luce di Betlemme.